Stop plastica monouso: al bando piatti e altri prodotti in plastica monouso. A partire dal 3 luglio di quest’anno anche l’Italia dovrà garantire che non saranno più ammessi determinati prodotti in plastica monouso.
È entrata in vigore la Direttiva UE 2019/904 che punta a ridurre la quantità di rifiuti plastici e a eliminare gli articoli monouso in plastica, anche detti SUP (Single Use Plastic).
Gli obiettivi target della direttiva UE sono di ridurre i rifiuti derivanti da materiale plastico di almeno il 50% entro il 2025 e dell’80% entro il 2030.
Plastica monouso, cosa non si può più usare
A partire dal 3 luglio in Italia sono banditi:
- Piatti e posate, cannucce e palettine di plastica
- Piatti in cartoncino + PE
I bicchieri (e relativi coperchi) monouso di qualsiasi materiale saranno ammessi con l’obbligo del marchio EU e una riduzione di volume da definire.
In dubbio scodelle, coppette e insalatiere in plastica tradizionale: se assimilate ai piatti sarebbero da bandire; ammesse se considerate contenitori.
Alternative sostenibili alla plastica
E la bioplastica? In Italia, grazie alla legge delega approvata dal Parlamento, sono ammessi:
- Piatti, posate e palettine in bioplastica
- Piatti in cartoncino + PLA (acido polilattico)
Tra le alternative sostenibili e responsabili ai classici prodotti monouso in plastica tradizionale è da menzionare anche la polpa di cellulosa, che noi tratteremo.
Stop alla plastica monouso, cosa cambia per le attività commerciali?
I negozi e le attività commerciali potranno continuare a vendere e/o utilizzare i prodotti in plastica monouso fino ad esaurimento scorte, poi questi saranno messi al bando.
La direttiva, insomma, è arrivata in Italia e sta cambiando anche il nostro lavoro e quello dei nostri clienti.
Noi pensiamo sia corretto eliminare la plastica, pur sapendo che comporterà degli sforzi. Siamo pronti da tempo a questo passaggio grazie a un magazzino rifornitissimo di prodotti monouso in pronta consegna di qualità ed ecologici.
Facciamolo per il pianeta.